L’elaborato è un elemento di preparazione che si aggiunge all’Esame di Maturità di quest’anno; esame che, ricordiamo, consisterà in una sola prova orale.

L’elaborato non sarà a tema libero: gli argomenti dell’elaborato saranno scelti entro il 30 aprile dal consiglio di classe e la consegna degli scritti dovrà avvenire entro e non oltre il 30 maggio.

Si avrà quindi abbastanza tempo per ultimarlo (precisamente un mese), ma qualche consiglio potrebbe aiutare ad ottimizzare i tempi ed evitare spiacevoli ansie da esame. Sebbene l’elaborato non rientri ufficialmente nel punteggio di valutazione dell’Esame di Maturità, avrà comunque peso ai fini della formazione generale dell’alunno.

Per un’ottimizzazione del risultato, all’alunno sarà affiancato un docente di riferimento che si occuperà di seguire e guidare gli alunni su alcuni aspetti chiave dell’elaborato.

In cosa consiste l’elaborato di Maturità

Nello specifico, l’elaborato è uno scritto che può essere paragonato a una tesina da redigere su argomenti più o meno specifici a seconda della scelta operata dal consiglio di classe.

In particolare, per ciò che riguarda l’argomento, le materie di indirizzo potranno essere integrate con altre discipline o esperienze parallele delle competenze trasversali o addirittura individuali presenti nel Curriculum dello studente.

Inoltre, il docente di riferimento potrebbe non essere quello delle materie di indirizzo. Infatti, la sua figura servirà per aiutare la preparazione generale.

Maturità 2021: i 10 consigli pratici per un buon elaborato

Come prepararsi al meglio per affrontare l’elaborato in serenità? Di seguito 10 consigli per non commettere errori:

  • 1) Rivolgere sempre ogni dubbio al docente di riferimento. La figura del docente di riferimento serve proprio per guidare gli alunni fino all’Esame di Maturità. Il suo consiglio potrà essere pertanto prezioso riguardo qualsiasi dubbio o ricerca da fare.
  • 2) Leggere con estrema attenzione l’argomento assegnato. Bisogna comprendere bene cosa ci viene chiesto prima di iniziare a scrivere, altrimenti si rischia di sbagliare direzione.
  • 3) Condurre delle ricerche se necessario. Potrebbe essere necessario fare delle ricerche a seconda dell’argomento proposto dal consiglio di classe. I professori potranno certamente essere la prima fonte con cui interagire per capire che direzione prendere e dove cercare.
  • 4) Scegliere un punto chiave da cui partire per svolgere l’elaborato. Un buon punto di partenza è fondamentale così come lo è una buona logica nella consequenzialità del discorso. Anziché partire a scrivere di getto, sarebbe opportuno capire quali argomenti si vuole prendere in considerazione e come trattarli in linea generale.
  • 5) Stendere una scaletta degli argomenti primari e secondari. La scaletta organizza il discorso logicamente. È importante per capire quali parti del discorso sono principali e quali secondarie, ma anche cosa collocare prima e cosa dopo temporalmente.
  • 6) Redigere una prima stesura. La prima stesura non è mai la definitiva per ottenere un buon elaborato. Bisogna scrivere, far passare del tempo e poi rileggere per trovare gli errori e le parti da migliorare.
  • 7) Far leggere la prima stesura a un adulto e chiedere i suoi consigli o delle critiche. Un punto di vista esterno di una persona che ne sa più di noi è sempre utile, specialmente quando si hanno dei dubbi su cosa si è scritto.
  • 8) Riflettere sulle critiche e sui consigli. Accettare le critiche costruttive è fondamentale per capire come migliorare. Non tutte le critiche devono essere per forza accettate. Sarà a chi scrive il compito di valutare cosa prendere e cosa no. Tuttavia, i consigli di chi ne sa di più possono essere preziosi.
  • 9) Redigere la stesura definitiva. È il momento di aggiungere parti e/o modificare la prima stesura sulla base della riflessione svolta. Dopo tutti questi passaggi, sicuramente l’elaborato avrà preso una forma nuova e potremo avvicinarci all’essere soddisfatti del risultato.
  • 10) Rileggere bene più volte e correggere eventuali refusi. È sempre utile lasciare un testo da parte e rileggerlo in un secondo momento. Sarà un modo eccezionale per trovare refusi che ci erano sfuggiti.