Fare un buon riassunto di un testo o di un libro non è un qualcosa che si improvvisa. Eppure sintetizzare un argomento è un esercizio che accompagna gli studenti durante l’intero percorso scolastico.

Infatti, se durante le elementari già si impara a redigere sintesi di semplici testi, alle medie e al liceo saper scrivere un riassunto può diventare una competenza fondamentale per uno studente.

Anche nella preparazione degli esami universitari, saper fare riassunti torna certamente utile per prepararsi al meglio all’esame e non perdere tempo prezioso.

Che cos’è un riassunto?

Il testo che più si presta ad essere riassunto è quello molto strutturato, quindi di carattere narrativo e argomentativo. Tuttavia, a scuola riassumere questo tipo di testi è una pratica propedeutica per acquisire il dono della sintesi su qualunque tema si voglia trattare.

Il riassunto non è un processo immediato o naturale: non bisogna improvvisare, né scrivere di getto, se non dopo aver acquisito una certa padronanza delle tecniche di sintesi. Riassumere può diventare in alcuni casi una pratica complessa e consiste nella capacità di distinguere tra ciò che è importante e ciò che non lo è: arrivare all’essenziale e cogliere il nocciolo del discorso.

Le operazioni del riassumere e sintetizzare hanno gradi di complessità diversi e differenti livelli logici. Questo significa che all’interno di un testo da dover sintetizzare, troveremo informazioni primarie e secondarie ordinate logicamente secondo uno schema stabilito dall’autore di quello stesso testo.

Qual è la differenza tra riassunto e sintesi?

C’è una differenza, in realtà tra riassunto e sintesi. Il riassunto di un testo, una narrazione, un discorso o un evento deve di solito mantenere lo stesso schema logico e temporale del testo originario. Ciò significa che l’ordine degli eventi rimarrà lo stesso.

La sintesi, al contrario, presuppone la presenza di due (o più) testi distinti che trattano lo stesso argomento. Sulla base di quei testi si dovrà togliere ciò che è trascurabile di entrambi, trovare il fulcro del discorso e redigere un cosiddetto “testo di sintesi” tra i due.

Il testo di sintesi non è composto da due riassunti consecutivi dei due testi di partenza. Si tratta, piuttosto, di una fusione che racchiude le informazioni principali e la creatività nella disposizione del contenuto è connotativa di tale processo.

Come scrivere un riassunto: i consigli utili e le regole

Per prendere un testo ed eliminarne i contenuti accessori e quindi non fondamentali, è necessario svolgere una serie di passaggi.

Questi passaggi serviranno a ridurre il testo iniziale di circa un terzo della sua lunghezza (durata più o meno valida per un riassunto) e a rielaborare il resto in modo che diventi un riassunto ben fatto. Vediamo nel dettaglio i passaggi da fare:

  • 1) Leggere bene il testo da riassumere, se necessario, anche più volte. Una lettura sommaria non basta, bisogna leggere bene il testo per coglierne a fondo l’intento e il significato. Se necessario, l’operazione di lettura va ripetuta anche più di una volta. Le domande da porsi per capire se si è compreso un testo a fondo sono: chi, dove, cosa, quando, perché.
  • 2) Sottolineare i concetti chiave. La seconda lettura potrebbe essere accompagnata dalla sottolineatura. Non si deve sottolineare tutto ciò che si trova, poiché questo annullerebbe il senso del gesto. Sottolineare serve infatti per rendere più chiari i concetti chiave. Non deve trattarsi per forza di intere frasi, ma di concetti che ci appaiono estremamente fondamentali, senza i quali il testo non avrebbe senso. Non includere nella sottolineatura aggettivi (se non sono indispensabili) e discorsi diretti (cogline solo il senso).
  • 3) Leggere le parti sottolineate e vedere se hanno un senso logico. Se ciò che si è sottolineato non ha un senso logico in senso lato (non segue cioè, tutti i procedimenti logici del testo da riassumere) allora abbiamo sottolineato troppo o poco. Se abbiamo fatto un buon lavoro, leggendo solo le parti sottolineate dovremo essere in grado di comprendere i passaggi logici che il testo ci propone.
  • 4) Dividere il testo in sequenze e dare alle sequenze un titolo. Servirà a capire la successione temporale dei concetti e a sintetizzare al massimo ogni piccola parte di testo un un paio di parole chiave associate ad ogni sequenza come titolo.
  • 5) Iniziare a scrivere il riassunto utilizzando solo il nostro materiale, non parti del testo originario. Utilizzando tutto il materiale realizzato, avremo modo di non creare una copia esatta del testo. La lunghezza utile è circa un terzo del testo originario (o anche meno). L’importante è non inserire informazioni inutili.