Fare un’esperienza Erasmus non è gratis. Ci sono da tenere in considerazione molti fattori, tra cui il costo della vita del Paese scelto.

In soccorso dello studente esistono alcuni aiuti: il contributo europeo, quello del Miur e di enti privati che mettono a disposizione borse di studio ogni anno.

Non trascurabili sono poi i sostegni indiretti, garantiti tramite una serie di sconti e sovvenzioni per gli studenti e i giovani validi in tutta Europa.

Erasmus: quanto costa vivere e studiare all’estero?

L’Erasmus è un’esperienza emozionante e divertente, ma prima di tutto è una prova d’indipendenza per i giovani.

Progettare un periodo di tempo all’estero vuol dire tenere conto di una serie di spese essenziali: appartamento, mezzi di trasporto e cibo.

Il costo della vita varia a seconda della città scelta per il proprio Erasmus e a variare è anche il contributo mensile da parte dell’Europa e delle università.

Ci sono paesi a misura (e costo) di studente, come per esempio Italia, Francia, Germania, Irlanda e Spagna, che mettono a disposizione degli studenti stranieri borse di studio e altre agevolazioni. Ma anche con una borsa di studio bisogna considerare alcune spese fisse.

Alloggio

Il costo medio degli appartamenti per studenti è di 500 euro, ma possono variare molto a seconda delle condizioni della casa, della distanza dagli edifici dell’università e dal numero di coinquilini con cui dividere gli spazi.

Alcuni esempi:

  • Roma: in Italia è Roma la città più conveniente per gli studenti. Ha superato Bologna, che negli ultimi anni ha visto crescere il numero di studenti fuori sede e di conseguenza anche la domanda per gli appartamenti. A Roma si possono trovare camere dai 250 ai 500 euro al mese.
  • Madrid: costi simili per la Spagna, con una media mensile di 400 euro. Alcune tipologie di appartamento si possono trovare anche al di sotto dei 300 euro, facendo scalare alla Spagna la classifica delle città a misura di studente.
  • Bruxelles, Berlino e Vienna (al centro della classifica): i prezzi degli appartamenti sono mediamente più alti in questi Paesi, con un picco nelle città di Bruxelles, Berlino e Vienna. Si parla di 550 euro come media mensile per un appartamento di piccole/medie dimensioni.
  • Parigi e Londra: ultime in classifica due città molto gettonate per turismo e studio: Parigi e Londra. In entrambi i casi il costo medio di un locale di piccole dimensioni arriva a toccare i 700-800 euro.

Trasporto pubblico

In questo caso va tenuto conto anche dell’efficienza dei mezzi. Certo non sempre "costo più alto" corrisponde a "miglior trasporto", ma nella maggior parte dei casi è così.

Alcuni esempi che tengono in considerazione le agevolazioni per gli studenti:

  • Bruxelles 7,50€ al mese
  • Madrid 20€ al mese
  • Milano 22€ al mese
  • Vienna 25€ al mese
  • Parigi 28,50€ al mese
  • Berlino 33€ al mese
  • Roma 35€ al mese
  • Londra 62€ al mese
  • Dublino 114,50€ al mese

Erasmus: aiuti e sostegni per lo studente

Il costo dei servizi essenziali può spaventare, ma non si deve contare solo sulle proprie finanze. Esistono infatti borse di studio dedicate agli studenti europei che decidono di intraprendere il percorso Erasmus.

L’ammontare della borsa di studio Erasmus+ può variare a seconda del Paese europeo o extra europeo scelto.

Prima di parlare dei contributi dell’Unione Europea e del Miur a sostegno degli studenti Erasmus, va detto che lo studente è esonerato dal pagamento delle tasse universitarie del paese ospitante. Infatti lo Statuto dello studente garantisce l’esonero e permette di pagare le tasse alla propria università di appartenenza come unica grande spesa a carico.

Alcune università ospitanti aggiungono delle spese per l’assicurazione, l’adesione ad associazioni studentesche e l’utilizzo di materiali come fotocopiatrici e prodotti di laboratorio al pari degli studenti locali.

Vediamo quindi quali sono i sostegni economici garantiti allo studente. Il contributo dell’Unione Europea si divide in due fasce, a seconda del Paese ospitante scelto:

  • 250€ al mese per Austria, Belgio, Cipro, Germania, Francia, Grecia, Italia, Malta, Olanda, Portogallo, Spagna, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Turchia;
  • 300€ al mese per Danimarca, Finlandia, Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Regno Unito, Svezia.

Il contributo del Miur (Fondo Giovani) varia invece a seconda dell’ISEE presentato in fase di candidatura. Il Miur eroga il 50% dei contributi durante la permanenza all’estero e il restante 50% a dopo la conclusione del periodo di scambio, a fronte del riconoscimento degli esami e delle attività svolte.

Con un ISEE:

  • ISEE < 13.000 contributo pari a 400,00 €
  • 13.001 - 21.000 contributo pari a 350,00 €
  • 21.001 - 26.000 contributo pari a 300,00 €
  • 26.001 - 30.000 contributo pari a 250,00 €
  • 30.001 - 40.000 contributo pari a 150,00 €
  • 40.001 -50.000 contributo pari a 100,00 €
  • ISEE > 50.001 contributo pari a 0 €

Il contributo dell’Ateneo è variabile e bisogna informarsi presso l’ufficio Erasmus di riferimento.

Invece, il contributo da parte degli enti regionali per il diritto allo studio è di un massimo di 510€ mensili per tutta la durata del periodo di permanenza all’estero, entro un massimo di 10 mesi. Inoltre la Regione garantisce un rimborso forfettario delle spese di viaggio.

In generale si può calcolare un minimo e un massimo contributo che lo studente ottiene dopo aver vinto il periodo di Erasmus.

Il totale minimo di aiuti è pari a 350-400 € al mese, mentre il totale massimo si aggira intorno a 750-800 € al mese.