Dedicare una poesia alla mamma per la sua festa non è mai un gesto scontato.

Qualunque sia l’età della mamma, una poesia potrà essere certamente un bel regalo da parte dei bambini, magari da accompagnare con una originale idea di lavoretto fatto a mano per l’occasione.

In questo articolo si propone una raccolta di alcune delle più belle poesie d’autore di tutti i tempi dedicate alla figura materna.

Le origini della festa della mamma

Il 9 maggio 2021 (ovvero la seconda domenica del mese) si festeggia anche quest’anno la festa della mamma. Oggi la festa della mamma esiste in quasi tutte le parti del mondo e ogni Paese ha le proprie tradizioni che riguardano grandi e bambini.

La festa della mamma ha origini molto antiche e non è sempre stata riferita alla figura materna. Le radici del giorno dedicato a tutte le mamme del mondo sono ben profonde e arrivano fino agli antichi romani. Già in epoca romana, infatti, al tempo dei pagani, esisteva una sorta di festa della mamma. Lo stesso avveniva inoltre per gli antichi Greci.

In quell’epoca, tuttavia, la festività era certamente molto diversa da come la conosciamo oggi e non era volta a festeggiare le mamme del mondo, ma, più in generale, la figura femminile. In particolare, ciò che si festeggiava erano le divinità femminili e la fertilità della terra (di solito coincidente con l’arrivo della primavera).

In particolare, la festa avveniva di solito durante il mese di maggio e indicava proprio il risveglio della natura e l’inizio della primavera come buon auspicio per i futuri raccolti. D’altro canto, la primavera e il risveglio della terra erano concetti fortemente legati all’idea di origine della vita e, perciò, di madre. Questa festa è poi perdurata nei secoli, modificando contenuti e significati, fino ad arrivare fino ad oggi sotto le sembianze della festa della mamma.

La festa della mamma: quando è arrivata in Italia?

In particolare, in Italia, la festa della mamma è diventata ufficiale soltanto nel 1993. In quell’anno, infatti, fu organizzata la prima giornata ufficiale della maternità, precisamente il 24 dicembre 1933. La festa si chiamava all’inizio “giornata della madre e del fanciullo” e cadeva proprio la vigilia di Natale. In quel periodo storico era interesse nazionale difendere la maternità e l’infanzia. Solo successivamente, legando tradizioni più antiche e più moderne, si decise di spostare la festa della mamma in maggio, con l’arrivo delle stagioni estive.

Oggi, questa festa non è più legata alle connotazioni politiche e sociali degli anni in cui è stata resa ufficiale ed è diventata piuttosto un’occasione per i bambini e gli adulti di esprimere il loro affetto alla mamma. Oltre a tante idee che si possono realizzare a scuola insieme all’aiuto degli insegnanti, un’ottima pensata potrebbe essere quella di imparare per la mamma una poesia e poi decantarla, magari dopo il pranzo consegnandole il regalo. Vediamo alcune idee.

Per la mamma, Gianni Rodari

Filastrocca delle parole:
si faccia avanti chi ne vuole.
Di parole ho la testa piena,
come dentro "la luna" e "la balena".
Ma le più belle che ho nel cuore,
le sento battere: "mamma", "amore".

Festa della mamma, Stephen Littleword

Per la tua festa dolce mamma
ho raccolto i fiori più belli del nostro giardino
ho colorato il disegno più speciale
ho cercato tra i ricordi la storia più bella.
Tutto questo per fartene dono,
anche se, il fiore più bello, i colori più accesi,
e la storia più speciale nella mia vita,
sei tu, mamma!
Auguri, è la tua festa!

Per la festa della mamma, Lina Schwarz

Ho pregato un poeta
di farmi una poesia
con tanti auguri per te,
mammina mia;
ma il poeta ha risposto
che il verso non gli viene;
così ti dico solo:
ti voglio tanto bene!

Mamma, Anonimo

Mamma, che a noi sempre pensi,
Come una trottolina
Sempre in movimento,
Fermati un momento!
Ti offro tè e pasticcini,
Così insieme saremo un
pochettino.

Mia madre, Maurice Carême

Ci sono più fiori
per mia mamma, nel mio cuore,
che in tutti i giardini.
Più merli ridenti
per mia mamma, nel mio cuore,
che nel mondo intero.
E tanti più baci
per mia mamma, nel mio cuore
di quanti se ne possono donare.

La parola più bella, Marino Moretti

Mamma. Nessuna parola è più bella.
La prima che si impara,
la prima che si capisce e che s’ama.
La prima di una lunga serie di parole
con cui s’è risposto alle infinite,
alle amorose, timorose domande
della maternità.
E anche se diventassimo vecchi,
come chiameremmo la mamma
più vecchia di noi?
Mamma.
Non c’è un altro nome.

La mamma, Ada Negri

La mamma non è più giovane
e ha già molti capelli
grigi: ma la sua voce è squillante
di ragazzetta e tutto in lei è chiaro
ed energico: il passo, il movimento,
lo sguardo, la parola.

Mia madre è una poesia, Sharon Doubiago

Mia madre è una poesia
che non sarò mai
in grado di scrivere
anche se tutto quello
che scrivo
è una poesia a mia madre.

A mia madre, Edmondo De Amicis

Io sento dal profondo
Un’esile voce chiamarmi
Le viscere mie palpitanti
Trasalgono in sussulti
Che sono i tuoi baci i tuoi pianti
Tu sei l’ignoto
E formo il tuo cor col mio cuore.

La mia casetta, Lina Schwarz

La mia casetta ha due finestre sole,
ma fiorite che sembrano un giardino.
Ci son tanti gerani, garofani, viole,
e un po’ di maggiorana e rosmarino.
E dentro è tutto lindo e tutto bello
e lustro come sa lustrar la mamma.
Quando crepita allegra nel fornello,
par che goda a specchiarcisi la fiamma.
Oh, com’è cara questa mia casetta
dove la mamma tutto il dì lavora,
ove la sera ognun di noi s’affretta
e nell’esser insieme si ristora!