Sono centinaia di migliaia i ragazzi che ogni anno si iscrivono alle scuole superiori di II grado.

Anche quest’anno, nonostante le procedure di iscrizione offrano la possibilità di inserire due istituti in aggiunta a quello di prima scelta, ci saranno sicuramente problemi inerenti alla disponibilità di posti.

Questo accade perché nonostante le scuole italiane siano tante, i parametri che spingono i genitori a scegliere dove andranno a studiare i figli sono la qualità e il prestigio dell’istituto scolastico. Ciò comporta che spesso e volentieri, per una scuola, siano maggiori le domande di iscrizione rispetto ai posti in realtà disponibili.

Ma chi dà la precedenza d’iscrizione?

Anzitutto, la possibilità di scegliere tre istituti significa che se non dovesse esserci posto nella prima scuola si passa alla seconda e così via. Due sono le figure che definiscono la procedura di preferenza:

  • Preside: individua il numero massimo di studenti che l’istituto può accogliere. Tale numero è definito in base alle dimensioni della scuola e a quanti professori sono disponibili;
  • Consiglio di istituto: definisce invece i criteri di precedenza.

Criteri di precedenza

Come anticipato è il Consiglio di istituto a definire i criteri di precedenza e lo fa attraverso una delibera che deve essere resa pubblica prima della raccolta di tutte le iscrizioni.

I criteri verranno pubblicati anche sul sito della scuola e in un’apposita sezione del modulo d’iscrizione online.

Si evince quindi una certa autonomia dell’istituto scolastico nella scelta di chi ha precedenza o meno. Nonostante questo ci sono due criteri cui tutte le scuole devono obbligatoriamente attenersi:

  • la vicinanza dell’abitazione dello studente alla scuola;
  • impegni lavorativi dei genitori.

Criteri di precedenza da non seguire

Esistono però dei casi che invece non vanno utilizzati dalle scuole come parametro di scelta. Ed è il Miur che ne sconsiglia l’uso. Si tratta di non dare la precedenza in base:

  • alla data di invio dell’iscrizione;
  • al fatto che nella scuola lavorino parenti dello studente;
  • risultati di test di valutazione.

Chiedere il trasferimento

Se invece si vuole chiedere il trasferimento quando l’iscrizione è già avvenuta i genitori possono presentare la domanda entro la data di inizio della scuola oppure nei primi mesi del nuovo anno scolastico.

La domanda di iscrizione alla nuova scuola va inoltrata al dirigente scolastico della scuola di destinazione. Il preside della prima scuola di iscrizione deve invece far reperire il nulla osta sia alla famiglia sia alla nuova scuola in cui andrà il ragazzo.

Se la famiglie dovessero necessitare di un supporto durante le procedure di trasferimento possono rivolgersi agli Uffici Scolastici Regionali. Questi ultimi hanno il compito di fornire loro dei consigli soprattutto nei casi in cui nella nuova scuola scelta non ci siano posti disponibili. Non potendo generare nuove classi, può capitare infatti che il trasferimento non venga accolto.

Infine per gli studenti che hanno i genitori il cui lavoro li costringe a spostarsi, c’è la possibilità di chiedere il trasferimento più volte.