Uno studente indipendente interessato al calcolo dell’ISEE per fini universitari può usufruire del servizio presso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale). Ottenere l’approvazione dell’ISEE per l’università può richiedere diversi giorni e perciò è necessario organizzarsi per tempo e predisporre prima tutti i documenti .

A fini universitari, essere considerato uno studente autonomo può essere utile per ottenere diverse agevolazioni, prima fra tutte: un importo più basso della retta universitaria.

L’università di riferimento, infatti, divide gli studenti in diverse fasce ISEE alle quali vengono associate le corrispondenti fasce contributive universitarie (da un limite minimo a un limite massimo). Avere un ISEE più basso può comportare, per uno studente autonomo, un ingente risparmio (se non addirittura l’annullamento della retta universitaria). La Legge di Bilancio 2021 cambia un po’ le cose.

È chiaro che uno studente universitario indipendente, che vive quindi da solo e deve sostenersi lavorando, non ha lo stesso appoggio familiare di un altro studente che vive con i propri genitori. Quando, però, uno studente è considerato davvero autonomo dalla legge?

ISEE università: che cosa cambia con la Legge di Bilancio 2021

Il calcolo dell’ISEE per prestazioni universitarie deve essere richiesto da tutti gli studenti, italiani o stranieri, residenti in Italia, titolari di redditi e/o patrimoni in Italia e/o con nucleo familiare residente in Italia titolare di redditi e/o patrimoni in Italia, che intendono richiedere le prestazioni agevolate nell’ambito del Diritto allo studio universitario o l’attribuzione di una fascia contributiva universitaria agevolata.

La Legge di Bilancio 2021 interviene sulle regole utili a poter considerare uno studente che ha residenza in un’abitazione diversa da quella dei genitori, come facente parte del nucleo familiare d’origine. In particolare, si prevede un cambiamento per uno dei requisiti dell’autonomia dello studente universitario.

Dal 1° gennaio 2021, infatti, ai fini del calcolo del modello ISEE per l’Università, lo studente si considera parte del nucleo familiare qualora viva in una residenza non di proprietà da meno di due anni dalla presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

La modifica sta nel collegare il periodo del biennio da prendere in considerazione con la data di presentazione della DSU. Il suddetto requisito di due anni, invece, prima si calcolava in relazione alla data di presentazione della domanda di iscrizione al corso di studi cui lo studente faceva riferimento.

ISEE, università e Legge di Bilancio: quando lo studente è autonomo rispetto al nucleo familiare d’origine

La novità della Legge di Bilancio 2021 riguarda quindi tutti gli studenti universitari interessati all’ISEE. Uno studente si considera autonomo se rispetta entrambi i seguenti requisiti:

  • 1) Avere la residenza in un’abitazione diversa da quella in cui abita la famiglia di origine da almeno due anni dalla data di presentazione della DSU. La clausola importante è che l’alloggio in cui lo studente risiede deve necessariamente non essere di proprietà di un familiare del nucleo originario (né essere stato di proprietà di un componente del nucleo familiare di origine per tutto il biennio in questione);
  • 2) Presentare la capacità di reddito richiesta per legge (attualmente è pari a 6.500 euro). Il calcolo del suddetto reddito dovrà essere inerente esclusivamente al singolo studente universitario (a meno che sia sposato o abbia una convivenza di fatto).

In assenza di uno o di entrambi questi requisiti, al fine di tenere adeguatamente conto dei familiari che sostengono l’onere di mantenere e aiutare lo studente universitario durante il suo percorso di studi, il nucleo familiare dello studente in questione sarà obbligatoriamente integrato con quello dei genitori o di qualunque figura individuata a sostegno degli studi.