Il museo del Louvre ha revisionato il proprio sito web offrendo agli utenti l’accesso online gratuito a un database di collezioni e di patrimonio artistico che consta oltre 480.000 opere: un’operazione senza eguali nella storia dei musei.

Il database di collezioni a cui è possibile accedere per visitare il Louvre in maniera del tutto digitale è curato e aggiornato giorno per giorno da un team di esperti che riescono a mantenerlo in continuo aggiornamento. Ad oggi, la collezione online vanta quasi 500.000 opere che fanno parte dell’inventario del museo, includendo il patrimonio del Musée National Eugène-Delacroix e le sculture del Giardino delle Tuileries.

Nei periodi di chiusura del Louvre, dovuti al Covid-19, quindi, si potrà visitare il museo senza alcun bisogno di spostamento e a distanza. Nelle fasi di attesa tra una chiusura e l’altra dovute alla pandemia, Caravaggio, Michelangelo, Rubens, Raffaello, Tiepolo, Leonardo da Vinci, Mantegna e altri grandi autori potranno essere ammirati su schermo tv, tablet, computer o addirittura cellulare.

La raccolta digitale del Louvre

Per chi di noi ama il Louvre o non è mai stato a Parigi, questa può certamente essere una buona opportunità per ammirare uno dei musei più famosi della storia. Infatti, la fruizione digitale è totalmente gratuita e a portata di tutti, previo registrazione online. Sebbene osservare un’opera d’arte dal vivo è di tutt’altro effetto, comunque l’iniziativa consente di regalare uno spazio di magia a distanza a chi non può viaggiare o non lo ha mai fatto.

Il nuovo portale concede di visionare anche le opere recuperate dopo la seconda guerra mondiale chiamate MNR, ossia il Musées Nationaux Récupération. Questo museo raccoglie ad oggi circa 2.000 oggetti d’arte recuperati subito dopo la fine della seconda guerra mondiale in Germania. Dopo molte ricerche, alcuni di questi oggetti ritrovati sono stati restituiti ai proprietari, altri sono rimasti in donazione al museo e altri ancora attendono di essere assegnati a una destinazione definitiva.

Durante l’occupazione tedesca, infatti, 100.000 oggetti d’arte erano stati saccheggiati prevalentemente da famiglie ebraiche. Di questi ritrovamenti, 60.000 furono restituiti alla Francia e 13.000 considerate non restituibili furono vendute al demanio. Ciò che restava da questi scambi (le 2.000 opere del museo) sono depositate in attesa di restituzione.

In più, il deposito digitale di opere del museo del Louvre incorpora anche informazioni su opere in prestito da altri enti francesi e dall’estero, nonché sulle opere d’arte in deposito. Questo rende la visita digitale senza alcun dubbio speciale per chi si approccia al museo per la prima volta, ma anche per chi lo abbia già visto e abbia già fruito delle bellezze d’arte e della magia dal vivo.

Il portale del Louvre e le collezioni

La collezione del Louvre offre un sistema di ricerca molto semplice che presenta delle categorie pronte per essere esplorate, suddivise in:

  • dipinti;
  • sculture;
  • prodotti tessili;
  • mobilio;
  • gioielli;
  • incisioni;
  • oggetti.

Come ogni sito web che si rispetti, la ricerca consente l’utilizzo di filtri per trovare opere in modo mirato. Inoltre, è possibile la visualizzazione rapida dei risultati in base al periodo storico, categoria, nome dell’artista, collezione e tipologia, titolo dell’opera e così via. Ogni opera d’arte del museo è corredata di una scheda tecnica ricca di immagini, caratteristiche storiche e tecniche, riferimenti bibliografici. Il tutto è fruibile sia in inglese sia in francese ed è dotato perfino di una mappa interattiva che regala l’illusione di essere nelle sale del Louvre.

Tra le restrizioni imposte dalla pandemia e il blocco della mobilità internazionale e dopo aver registrato un forte calo nell’interesse pubblico (da quasi 10 milioni di visitatori ai 2,7 milioni del 2020) il Louvre ha saputo certamente trovare una via per adattarsi e creare iniziative che continuassero a coinvolgere nella vita del museo; così come altri musei stanno facendo anche in Italia.