Riprendiamoci ciò che è nostro!”, declama qualche eroe che non ha avuto il tempo di fare una ricerca su internet. Per questo ci siamo qui noi, per rispondere a una delle domande che prima o poi un italiano si fa nella vita, ovvero: “Perché la Gioconda si trova in Francia?”.

La risposta non è né complicata né segreta. Esistono però una serie di miti e leggende che nascondono la verità dei fatti. Ad alimentare il mito del furto, per esempio, è un senso patriottico cieco e che non vuole guardare alla realtà dei fatti. Ma allora perché la Gioconda si trova in Francia e non Italia?

I motivi del suo arrivo sono chiari e quelli per i quali non viene “riconsegnata” all’Italia anche. Ecco quindi perché non possiamo godere nel nostro Paese della vista Monna Lisa.

Quando la Gioconda è arrivata in Francia?

Fu proprio Leonardo da Vinci, l’artista dietro alla realizzazione dell’opera, a portare il quadro in Francia. Leonardo infatti si trasferì in Francia per trascorrere in tranquillità gli ultimi anni di vita e nel 1517 vendette a Francesco I, ovvero il re di Francia, la Monna Lisa per 4000 ducati d’oro.

L’opera, tanto quanto ora, era apprezzatissima e rimase nella collezione reale di Francia fino alla Rivoluzione francese. Sarà in quella occasione, dopo essere stata spostata momentaneamente a Versailles da Luigi XIV, che la Gioconda approderà per la prima volta al museo del Louvre. Perché sì, il viaggio della Monna Lisa è ancora accidentato e verrà prelevata per essere usata come quadro nelle stanze da letto di Napoleone.

Napoleone non ha rubato la Gioconda

No, non è stato Napoleone durante la campagna d’Italia (1796-1797) a rubare la Gioconda. Questa leggenda nasce e si diffonde quando il famoso quadro viene effettivamente spostato al Musée Napoléon (oggi Louvre) nel 1804.

Il quadro è stato aggiunto alla collezione del Louvre insieme alle opere d’arte realmente rubate dall’esercito napoleonico, ma in realtà Napoleone lo aveva custodito in casa propria fino a quel momento. Quindi nessun furto all’Italia, ma più che altro un “prestito” dal Louvre.

La Gioconda può tornare in Italia?

Il sogno di molti italiani è vedere la Gioconda in Italia, nella Galleria degli Uffizi, ma questo difficilmente accadrà. Il quadro, opera dal valore inestimabile, è molto fragile e lo spostamento da un museo all’altro potrebbe danneggiarla in maniera irreparabile. Per questo motivo è stato disposto il fermo della Gioconda ai prestiti tra musei. Dopo la mostra negli Stati Uniti (1963), in Giappone e Russia (1974), il quadro non dovrebbe più potersi muovere. Quindi non solo è francese perché è stata regolarmente acquistata, ma anche perché sarebbe rischioso muoverla.

La Monna Lisa ha comunque rivisto l’Italia almeno una volta, quando Vincenzo Peruggia, un decoratore italiano impiegato del Louvre, trafugò il dipinto per consegnarlo alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il fatto è accaduto nel lontano 1911 e solo due anni dopo l’ex impiegato venne arrestato e la Gioconda riconsegnata alla Francia. In quell’occasione i francese diedero l’opportunità all’Italia si far girare la Gioconda nei maggiori musei della penisola, tra cui proprio gli Uffizi, per una mostra itinerante.