Procede la campagna vaccinale promossa dal Commissario straordinario, il generale Francesco Paolo Figliuolo. "Si deve accelerare", sono le parole chiave per tornare al normale svolgimento dell’attività scolastica.

In totale, in Italia, sono state somministrate 11.510.905 dosi di vaccino contro il Covid-19, delle quali 1.073.409 alle unità del personale scolastico. Intanto i docenti rispondono a un sondaggio: 6 su 10 dicono "no" all’obbligo vaccinale.

Intanto, sulla Gazzetta Ufficiale del 6 aprile è stata emessa l’ordinanza del Commissario Figliuolo che dispone la vaccinazione per i domiciliati fuori dalla Regione di residenza, compresi gli insegnanti.

Generale Figliuolo: "Arrivare a 500 mila vaccini somministrati al giorno"

Da quando il generale Francesco Paolo Figliuolo ha preso in carico il ruolo di Commissario Straordinario, la parola d’ordine è stata "accelerare".

Con 11.510.905 dosi di vaccino somministrate in Italia, siamo ancora lontani dall’obiettivo del Commissario che prevede l’inoculazione di 500 mila dosi al giorno.

Se il sistema regge, e mi porta ad avere 500 mila vaccinazioni al giorno a fine mese, a fine settembre chiudo la campagna”, spiega il generale.

Vaccini al personale scolastico per una scuola più sicura

Giorni di discussione per la sicurezza nelle strutture scolastiche. Oggi (mercoledì 7 aprile) sono ricominciate le scuole per i giovani di tutta Italia, anche se con alcune limitazioni.

Ad oggi, l’82% dei docenti e del personale ATA che si era prenotato è stato vaccinato. In totale sono 1.073.409 unità, ma non bastano per permettere di continuare le lezioni in sicurezza.

Aprile è un mese decisivo: con le riaperture delle scuole, luoghi di aggregazione e assembramento, il rischio è veder schizzare i numeri dei contagi verso l’alto.

Nonostante ai docenti sia garantita la vaccinazione come categoria a rischio, 6 su 10 sono contro l’obbligo vaccinale. Il 59,5%, tra insegnanti e personale ATA, non vede di buon occhio l’obbligatorietà del vaccino, come nel caso del personale medico-sanitario.

Vaccino al di fuori della Regione

Alla fine di questo mese di riaperture, il Governo tirerà le somme sulla realtà scolastica. Mentre questo dovrà decidere sull’obbligatorietà o meno del vaccino per il personale scolastico, sono state disposte nuove linee guida per la campagna di vaccinazione.

Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 aprile, il Commissario straordinario ha firmato la nuova ordinanza che prevede la vaccinazione al di fuori della Regione di residenza.

La disposizione strizza l’occhio al personale scolastico dislocato in tutta Italia, ai precari e i pendolari che soggiornano a lungo fuori la propria Regione di residenza.

Da subito, si attua che "per la prevenzione da SARS-CoV-2, ciascuna regione o provincia autonoma proceda alla vaccinazione non solo della popolazione, ma anche di quella domiciliata nel territorio per motivi di lavoro, di assistenza famigliare o altro motivo comprovato".